Se non venissero ripristinate le
agevolazioni legate al superbonus per le aree de sisma, "si
consumerebbe una ingiustizia sociale senza precedenti e
probabilmente si decreterebbe anche la fine di tanti borghi". A
dirlo all'ANSA è il sindaco di Castelsantangelo sul Nera
(Macerata), uno dei borghi devastati dal sisma 2016, Mauro
Falcucci. "Siamo fortemente preoccupati" ammette, sottolineando
però di avere fiducia nel lavoro del commissario Guido Castelli
affinché le deroghe al superbonus edilizio a favore delle aree
terremotate vengano confermate. "Attendiamo di leggere
esattamente il nuovo decreto - aggiunge - ma voglio sperare che
quanto promesso per il Centro Italia terremotato trovi conferma,
altrimenti sarebbe un colpo duro per la ricostruzione, in
particolare per le seconde case".
Il superbonus a favore del cratere sismico era stato attivato
per permettere ai cittadini di superare eventuali accolli
economici che avrebbero dovuto affrontare in virtù del rialzo
dei prezzi delle materie prime. Sul fronte della ricostruzione
di Castelsantangelo, Falcucci fa sapere di "restare in attesa
della Regione Marche per il via libera al piano idraulico e
idrogeologico, senza il quale non possiamo avviare la
ricostruzione pesante del nostro paese".
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